Marvel NOW, la nuova Ms. Marvel è musulmana e si chiama Kamala Khan

Kamala Khan
Standard

Da quando Carol Danvers, l’originale Ms. Marvel, veste i nuovi panni di Capitan Marvel (ormai dal 2012, costume appartenuto al soldato Kree Noh-Varr e storicamente all’ex-amante Mar-vell), la sua vecchia identità non ha trovato un nuovo padrone, almeno fino ad oggi. Infatti la Marvel comics vuole riportare all’onore delle cronache l’eroina, trovandole una nuova identità e sopratutto un nuovo stile. E’ ormai di dominio pubblico con tanto di preview che la nuova Ms. Marvel sarà una ragazza di sedici anni musulmana di nome Kamala Khan. Il personaggio è nuovo di zecca ed è stato creato dall’ingegno dell’editor Sana Amanat, dalla scrittrice G. Willow Wilson e dal disegnatore Adrian Alphona.

Carol Danvers

Kamala Khan è già segretamente comparsa ben due volte nel mensile di Capitan Marvel, esattamente in Captain Marvel #14 e #17. Sono solo dei cameo per dare un po’ di colore a questa storia. Sarà da febbraio 2014 che gli Stati Uniti potranno godere della lettura della nuova supereroina sul mensile che partirà con Ms. Marvel #1. Dalle varie interviste alle autrici si scopre che Kamala è una ragazza musulmana d’origine pachistana che viene dal New Jersey, figlia di genitori conservatori, appassionata di fumetti e fan della stessa Carol Danvers. [SPOILER] Si trasforma per le nebbie terrigene Inumane a causa delle quali acquisisce una serie di superpoteri polimorfa e mutaforma che le permettono inoltre di allungare i suoi arti a piacimento [SPOILER] Quando capisce il cambiamento decide di prendere il nome della sua eroina, Ms. Marvel.

Ms. Marvel Cover Sara Pichelli

Cover dell’artista italiana Marvel Sara Pichelli

“È importantissimo per noi raccontare storie che riflettono il mondo e le sue continue evoluzioni. Ed essere un’americana musulmana rientra decisamente in questi processi”, ha detto Sana Amanat, editor della serie. “La serie riguarda piuttosto un’adolescente che sta cercando di capire chi è e come affrontare le cose straordinarie che le capitano”.

Ms. Marvel Mckelvie Variant  Ms. Marvel Adams Sketch  Ms. Marvel Adams Variant

Kamala non è il primo supereroe marvel di religione musulmana ma sicuramente il primo ad avere una serie tutta sua; ricordiamo Faiza Hussein su tutti, scopertasi poi Excalibur. La scrittrice, G. Willow Wilson, si è convertita lei stessa e sta lavorando al progetto ormai da 18 mesi. L’autrice ha affermato di aver creato un personaggio realistico in cui ogni giovane donna potrebbe identificarsi. Kamala Khan, infatti, sperimenterà la solita angoscia e confusione adolescenziale, con la convinzione di essere una outsider rispetto al resto del mondo, trovandosi ad affrontare continuamente le aspettative dei suoi genitori e i problemi della scuola superiore.

Sana Amanat ha raccontato al New York Times che il fratello di Kamala è molto conservatore, che sua madre ha paura che la figlia rimarrà incinta nel momento in cui toccherà un ragazzo e che suo padre si aspetta che aspiri a diventare dottoressa. Questo discorso in realtà rinforza lo stereotipo della famiglia musulmana. Eppure la Wilson continua dicendo: “Capisco il motivo secondo il quale la gente si preoccupa ogni volta che si sente parlare di un personaggio musulmano introdotto nella cultura pop visto che immediatamente esce fuori tutta questa negatività. Ma Io e Sana abbiamo cercato di rimanere molto fedeli alle nostre esperienze. Io vengo dalla comunità musulmana  piuttosto conservatrice di Seattle, e ne conosco sia il lato positivo sia le sfumature che forse non sono colte dai media.”

Ms. Marvel Preview Ms. Marvel Preview Ms. Marvel Preview

La fede di Kamala “è parte del suo viaggio personale, ma non è assolutamente una ragazza simbolo per la sua religione. Si trova nella fase in cui vorrebbe decidere chi sia, fase attraversata da molti adolescenti indipendentemente dal loro background e origine. Non credo che nessuna di noi voglia esprimere una qualche opinione politica ma solo riflettere sulla realtà e dare voce alle giovani donne che si trovano in questa fase molto interessante della loro storia…”

Direi fin qui tutto chiaro, anche se non so che aspettarmi. Il rischio che esca fuori una ragazzina emo depressa con il pallino per la fede e braccata dal cancro del conservatorismo musulmano più becero, è troppo forte.

Ms. Marvel Preview  Ms. Marvel Preview

Ms. Marvel Preview   Ms. Marvel Preview

Marvel NOW, torna Iron Fist con una nuova serie firmata da Kaare Andrews

Iron Fist Head
Standard

Iron Fist, letteralmente Pugno d’acciaio, è un personaggio creato dalle matite e dalla fantasia di Roy Thomas e Gil Kane nel lontano 1974. Insieme a Shang Chi nasce come risposta al trend di quegli anni settanta in cui gli  esperti di arti marziali erano i nuovi eroi (Bruce Lee su tutti, paro paro a Shang Chi). La storia di Daniel Danny Rand (l’uomo sotto la maschera) continua come spalla di Luke Cage, Power Man, fino agli anni ’80 quando muore per mano di Capitan Hero che lo uccide inavvertitamente, in anticipo sul cancro che gli era stato diagnosticato. Come per magia Marvel Comics, negli anni ’90 torna dalla morte e, dopo una parentesi con Namor in cui viene spiegato che il suo cancro era stato curato (e il Danny Rand morto era di una realtà parallela),  Iron Fist si unsice nuovamente a Luke Cage dando vita agli Eroi in Vendita.

Power Man e Iron Fist

Per quanto la sua storia editoriale da protagonista si ferma, il personaggio viene utilizzato come comprimario. Infatti, Danny Rand si mette i panni di Devil cercando di convincere i media che il vero Matt Murdock, in quel momento in galera, non fosse affatto il vigilante mascherato in una delle serie più belle mai lette sul supereroe non vedente, sceneggiata da Ed Brubaker (DEVIL: IL DIAVOLONEL BRACCIO D). Insomma una storia piuttosto interessante. Sulle gestioni di Devil molto ci sarebbe da dire, ma su Iron Fist la mia memoria parte dall’Immortal Iron Fist, serie  sceneggiata da Brubaker (ancora!!) e Matt Fraction con un’esordiente David Aja ai disegni (questi ultimi due faranno faville anche con altri personaggi Marvel, vedi: Hawkeye). Parliamo di tre volumetti 100% Marvel usciti in Italia nel 2006: Iron Fist Vol.1: la storia dell’ultimo Iron Fist, Iron Fist Vol.2: le sette capitali del paradiso I e Iron Fist Vol.3: le capitali del paradiso II. In questa “run”, Danny Rand conosce la storia degli Iron Fists, incrocia la sua strada con un’altro di questi, Orson Randall, e affronta peripezie in una delle città celesti, la mitica K’un Lun. Brubaker e Fraction hanno il merito di avere creato una nuova mitologia ad altissimi livelli perfettamente raccontata visivamente da David Aja. A mio parere un Must Have!

Immortal Iron Fist

Quando la serie viene poi presa in mano da Swierzynski, Foreman e Camuncoli (Disegnatore Made in Italy eccellente), pur rimanendo nell’atmosfera, si sente una leggera flessione della qualità della scrittura, molto meno originale. Iron Fist Vol.6: Armi immortali con Jason Aaron alla sceneggiatura, risolleva ancora le sorti del nostro eroe, intessendo diverse storie sulle armi immortali (i guerrieri più potenti provenienti dalle capitali del paradiso) e chiude definitivamente la serie.

Cover

La Marvel Comics ha deciso che ormai il tempo è maturo per rimettere in piedi una nuova serie regolare su Iron Fist che vedrà sia alla sceneggiatura che ai disegni Kaare Andrews. L’artista è famoso per le sue cover dell’Incredibile Hulk ma sopratutto viene ricordato per Spiderman: Reign, con protagonista un Uomo Ragno in pensione 35 anni nel futuro. Iron Fist: The Living Weapon vedrà la luce ad Aprile 2014 negli Stati Uniti.

In un intervista a Hero Complex, Kaare ha raccontato che Danny Rand sarà costretto a lasciare l’occidente per tornare alla città mistica di K’un Lun dove da piccolo è cresciuto e a causa della morte dei suoi genitori, viene addestrato a combattere. La storia inizia con un’eroe miliardario paragonabile a “una specie di Bruce Wayne senza un piano”, ha affermato Andrews. “E’ depresso.  Danny non sa più vivere, e non sa perché “. Poi il passato torna a galla. Rientrano in gioco le circostanze delle sue origini, e l’uomo col tatuaggio del drago e il pugno infuocato dovrà affrontare le conseguenze delle sue scelte.

Fuga

Insomma, “When you become a living weapon, that’s a weapon that cuts both ways”. E con questa Kaare chiude il cerchio.

Altre immagini da Iron Fist: Living Weapon #1

Shun-LaoBlam        Lupi
Elicotteri        Depressione

Marvel, Deadpool vi invita al suo matrimonio

Matrimonio head
Standard

Ogni tanto un po’ di leggerezza non fa male e al rientro dalle vacanze, già finite per me da qualche giorno, mi lascio andare. La notizia di oggi viene dal mondo Marvel e il personaggio in questione è uno dei più amati dal pubblico: Deadpool.

Deadpool

Wade Winston Wilson, il vero nome di Deadpool, nasce nel 1991 dalla fervida fantasia dello sceneggiatore Fabian Nicieza e dai disegni del particolarmente amato/odiato (più criticato che altro) Rob Liefield. Chiamato “Mercenario Chiaccherone” (Merc With a Mouth) è un personaggio “positivo”, nato come villain e riscoperto antieroe per tutto il resto della sua vita editoriale. E’ famoso per il suo team-up con Cable, ma ormai ha più di una testata interamente su di lui. Cosa lo rende così appetibile?

Invito al Matrimonio

Partiamo dal principio, Deadpool non può morire perché soggetto in gioventù a un esperimento chiamato Arma X che lo ha reso praticamente immortale. Arma X è il progetto governativo che ha dotato Wolverine del suo fattore rigenerante. Deadpool è quindi invincibile, ma caratterialmente folle, sempre in preda al delirio, parla da solo e sente le voci nella testa. Quando si legge Deadpool, infatti, il mercenario avrà continuamente conversazioni, botta e risposta, con se stesso e le altre voci potranno essere seguite dal lettore in baloon appositi che le rendono perfettamente fruibili. Da qui si può subito immaginare Deadpool come un fumetto umoristico,  spesso divertente con i suoi doppi sensi e pieno di citazioni dalla cultura contemporanea, televisiva e non – non si fa problemi a parlare di celebrità, sesso e serie TV. Inoltre, va aggiunta una componente fondamentale, Deadpool è consapevole di essere un fumetto e spesso supera la “quarta parete” parlando direttamente ai suoi lettori. Tutto questo lo rende un personaggio particolarmente plastico e sempre attuale.

Il matrimonio di Deadpool

Quindi la notizia di oggi, immersa nel mondo di questo personaggio un po’ matto fatto di mutanti, vendicatori e altri mercenari, può essere solo che puro divertimento: Deadpool si sposa e ti invita al suo matrimonio. Lo sceneggiatore Gerry Duggan farà sposare il mercenario chiacchierone sul numero #27 della testata ma l’identità della sposa rimane sconosciuta. Da qui la curiosità, ci si chiede dove il fumetto andrà a parare, e la tavola qui sopra di Scott Koblish è particolarmente efficace. Non si può che plaudere la Marvel per l’hype e l’interesse convogliato intorno alla storia, partendo dai bellissimi teaser:

matrimoniodeadpool2matrimoniodeadpool1matrimoniodeadpool3 matrimoniodeadpool4

Un giochino per i più malati, la Marvel svela i nomi dei 236 invitati al matrimonio.

gli invitati

1. Devil Dinosaur – 2. Snowbird – 3. Moon-Boy – 4. Shaman – 5. Sasquatch – 6. Guardian – 7. Northstar – 8. Aurora – 9. Vindicator – 10. Marrina – 11. Pixie – 12. Starfox – 13. The White Tiger – 14. Union Jack – 15. The Collective Man – 16. Spitfire – 17. Giant Man – 18. The Vision – 19. The Collective Man – 20. Alexis – 21. The Silver Surfer – 22. The Red Guardian – 23. D-Man – 24. Velocidad – 25. Quicksilver – 26. Transonic – 27. Wiccan – 28. Lucy in the Sky – 29. Groot – 30. Prodigy – 31. Drax – 32. Gamora – 33. Mantis – 34. The Collective Man – 35. The original Angel – 36. Ghost Rider – 37. Madrox the Multiple Man – 38. Madrox the Multiple Man – 39. Madrox the Multiple Man – 40. Scarlet Spider – 41. Quasar – 42. Jim Hammond, the Original Human Torch – 43. Venom – 44. Colleen Wing – 45. Misty Knight – 46. Ch’od – 47. Cr’reee – 48. Darkhawk – 49. Star lord – 50. B’Nee (Warstar) – 51. C’cil (Warstar) – 52. Gravity – 53. The Fin – 54. 3-D Man – 55. Nighthawk – 56. Rage – 57. Tigra – 58. Scintilla – 59. Starbolt  – 60. Neuron – 61. Oracle – 62. Mentor – 63. Earthquake – 64. Fang – 65. Electron – 66. Manta – 67. Hussar – 68. Pulsar (also known as Impulse) – 69. Fin Fang Foom – 70. The Watcher – 71. Red Raven – 72. Stingray – 73. Dust – 74. The Shroud – 75. Hobgoblin – 76. Astra – 77. Gladiator – 78. The Man-Thing – 79. Amadeus Cho – 80. Shanna the She-Devil – 81. Son of Satan – 82. Eye-Robot – 83. The Champion – 84. Red Hulk – 85. Sif – 86. Valkyrie – 87. Fandral – 88. Hogun – 89. Volstagg – 90. Beta Ray Bill – 91. Odin – 92. Hercules – 93. Balder – 94. Thor-Girl – 95. Machine Man – 96. Daredevil – 97. Spider-Man – 98. Darla Deering – 99. Lockjaw – 100. Hairball – 101. Frog Thor – 102. Ms. Lion – – 103. Onome – 104. Alex Power – 105. Tong – 106. Korr – 107. Mik – 108. Sunspot – 109. Forbush Man – 110. Captain Universe – 111. Hawkeye – 112. Photon – 113. Manifold – 114. Black Panther – 115. Captain Marvel – 116. Smasher – 117. Abyss – 118. Falcon – 119. Hyperion – 120. Starbrand – 121. Nightmask – 122. M-11 – 123. Namora – 124. Venus – 125. Jimmy Woo – 126. Gorilla Man – 127. Black Swan – 128. Wu – 129. Vil – 130. Dragon Man – 131. Iceman – 132. Nova – 133. Havok – 134. Rogue – 135. Storm – 136. Captain Britain – 137. Meggan – 138. Gargoyle – 139. Sunfire – 140. The Scarlet Witch – 141. Wonder Man – 142. The Beast – 143. Namor – 144. Blue Marvel – 145. Iron Fist – 146. Quentin Quire – 147. Kid Gladiator – 148. Honey Lemon – 149. Gorgon – 150. Karnak – 151. Black Bolt – 152. Triton – 153. Cannonball – 154. Ex Nihilo – 155. Dagger – 156. Cloak – 157. Jubilee – 158. Shogo – 159. Psylocke – 160. Benjamin Deeds – 161. Fabio Medina – 162. Magneto – 163. Eva Bell – 164. Cyclops – 165. Emma Frost – 166. Elsa Bloodstone – 167. Kitty Pryde – 168. Lockheed – 169. The Thing – 170. Human Torch – 171. Invisible Woman – 172. Mr. Fantastic – 173. Medusa – 174. Crystal – 175. Yondu – 176. Raunak – 177. Moon Knight – 178. Spider-Woman – 179. Anarchist – 180. Doop – 181. The original Cyclops – 182. The original Marvel Girl – 183. The original iceman – 184. The original Beast – 185. Rachel Summers – 186. Magic – 187. Colossus – 188-190. The Stepford Cuckoos – 191. Triage – 192. Broo – 193. Iron Man – 194. Thor – 195. Franklin Richards – 196. Val Richards – 197. Ant-Man (Scott Lang) – 198. Brian Posehn – 199. Scott Koblish – 200. Val Staples – 201. Axel Alonso – 202. Mike Hawthorne – 203. Dr. Strange – 204. The Hulk – 205. The Impossible Man – 206. Squirrel Girl – 207. Lady Deadpool – 208. Siryn – 209. Domino – 210. The Wasp – 211. Captain America – 212. Wolverine – 213. The Bride – 214. Deadpool – 215. Cable – 216. Nightcrawler – 217. She-Hulk – 218. Luke Cage – 219. Declan Shalvey – 220. Jordie Bellaire – 221. Gerry Duggan – 222. Zombie Headpool – 223. Widget – 224. Rocket Raccoon – 225. Artie – 226. Leech – 227. Danielle Jones-Cage – 228. Jessica Jones – 229. Jordan White – 230. Evil Deadpool – 231. Monkey Joe – 232. Dogpool – 233. Krakoa – 234. Katie Power – 235. Jack Power – 236. Puck

Detective comics #27, Frank Miller torna a disegnare per la DCcomics

Detective Comics 27
Standard

Quando un re del fumetto contemporaneo torna alle matite, i fan aprono le fauci pronti a fagocitare quanto prodotto. Se poi questo re è Frank Miller, parliamo d’idolatria allo stato puro. Il nostro Frank è conosciuto per alcuni prodotti che hanno segnato profondamente la storia di Batman, di Devil ma anche l’intero approccio al mondo dei supereroi. La caratterizzazione giocosa e divertente muore e il supereroe rinasce cupo, marcio e dolorante, insomma, per così dire adulto.

Daredevil Reborn

La storia editoriale di Frank Miller si è basata su questo approccio un po’ “pulp” e riprendere i suoi albi è obbligatorio per chiunque voglia conoscere un minimo di storia del fumetto. L’artista ha dato il suo meglio su DareDevil, raccontandone la caduta per mano di Kingpin e “la Rinascita”, Batman creando opere ormai ai posteri come Anno Uno e il mio preferito “Il Ritorno del Cavaliere Oscuro” dove il pipistrello affronterà anche Superman, eroe di Governo (tema che si troverà nel mitico evento Marvel Guerra Civile) e infine 300 (per la Darkhorse) ispirato alla famosa battaglia delle Termopili tra Spartani e Persiani da cui è stato tratto un colossal. La  stessa trilogia Batman di Christian Bale e Christopher Nolan è completamente immersa in questi colori e atmosfera.

Batman The Dark Knight Returns

Frank Miller è stato chiamato dalla DCcomics per disegnare una variant della copertina del numero #27 di Detective Comics, testata nata nel 1937 come antologico di storie poliziesche e hard boiled. Per comprendere la scelta della casa editrice (le cui iniziali sono infatti Detective e Comics) il personaggio di Batman arrivò al grande pubblico sul numero #27 di Detective Comics del 1939, dalle matite di Bob Kane e Bill Finger. Per la celebrazione di questo traguardo, Frank Miller è stato ritenuto il più adatto, sopratutto per i numerosi introiti che le sue opere hanno portato nelle casse della DC.

300

La Cover presenta una Cat-woman un po’ diversa dal solito, il personaggio arriva direttamente dalla storia che inizierà ad essere pubblicata proprio su Detective Comics #27, Gothopia, i cui autori sono John Lyman e il disegnatore Jason Fabok. Così giusto per dire due parole senza rovinare niente a nessuno, Gothopia è un futuro distopico, dove tutto è diverso dal Bat-world come lo conosciamo. Non leggete qui sotto! [SPOILER]Ad esempio Catwoman sarà Catbird la partner ufficiale di Batman nella lotta contro il crimine e Batwing sarà il nuovo protettore di Gotham. [SPOILER].

Detective Comics 27

Per concludere, difficilmente Frank Miller scriverà e disegnerà ancora per la DCcomics e su Batman nel breve periodo. Prima di tutto, sta lavorando nel mondo del cinema con il secondo adattamento cinematografico di Sin City,  inoltre, si sta occupando a po’ a rilento della graphic novel Xerxes per la Darkhorse (2 capitoli su 5 ultimati in tre anni!), prequel/sequel di 300 da cui è stato tratto un film che uscirà comunque nelle sale nel 2014 (mistero!?).

Xerxes

Non ho menzionato Allstar Batman e Robin, una delle ultime pubblicazioni di Frank Miller sul cavaliere oscuro. Non l’ho mai letta, non mi sbilancio. I dieci albi della serie sono stati pubblicati tra settembre 2005 e agosto 2008 e in Italia sono stati raccolti in volumi cartonati, pubblicati a partire da giugno 2009 dalla Planeta DeAgostini.

Batman Noël, il canto di natale del cavaliere oscuro

Batman Natale 1
Standard

Siamo ad un passo dal natale, magari alla ricerca di un fumetto che possa sopravvivere al marasma consumistico di questi giorni. Entriamo in una qualunque fumetteria e tra le dita passiamo tutti i seriali, i 100% marvel, le raccolte, i brossurati fino ad arrivare alle classiche immortali graphic novel, spesso la vera eccellenza del fumetto. Proprio questo spirito natalizio mi porta a segnalare un vero capolavoro targato DC comics, stampato in Italia dalla LION: parliamo di Batman Noël “Natale”. Per rimanere in tema, mi è sembrato il minimo riportare agli occhi dei lettori la novel di Lee Bermejo, fuori da ogni continuity, perfetto per qualunque lettore anche alle prime armi.

Batman Natale Bob

Lee Bermejo, scuola Wildstorm e conosciuto ai più per “Joker” alla corte di Brian Azzarello, disegna e sceneggia Batman Natale, raccontando la sua versione del “Canto di Natale” di Charles Dickens.

Non che sia necessario ricordare la trama del romanzo, ma giusto per rinfrescare la memoria dei più smemorati, il Canto di Natale narra la storia di Ebezener Scrooge arido e tirchio finanziere che obbliga il suo dipendente Bob Critchet a presentarsi al lavoro la vigilia di Natale. Scrooge non crede nel Natale e a nessuna forma di festeggiamento. La notte della vigilia tutto cambia perchè Ebezener riceve la visita del fantasma di un suo vecchio socio in affari Jacob Marley il quale annuncia l’avvento di tre spiriti: lo spirito del natale passato, presente e futuro. Quella notte inizierà la conversione di Scrooge da tirchio e arido uomo d’affari a premuroso benefattore ravveduto che finalmente trova la pace e l’amore per il Natale.

Batman Natale CatwomanScrooge è Batman, il cavaliere oscuro non si dà pace nemmeno sotto Natale, combattendo la criminalità tra cui Bob Critchet, pover’uomo con figlio malato a carico, al soldo del Joker. Bob è una pedina della guerra tra Batman e il Joker. Saranno poi il fantasma del vecchio amico Robin e i tre “spiriti” del passato “Catwoman”, del presente “Superman” e del futuro “Joker” a coronare la storia, ma la conclusione è tutta da scoprire e non sarà qui che troverete lo Spoiler.

Lee Bermejo va per il capolavoro entrando nell’olimpo degli eroi della DC Comics. Lo stesso Jim Lee, nella prefazione, lo ricorda come uno stagista neanche particolarmente brillante della Wildstorm di cui ora invece ne invidia la capacità e la forza, celebrando il raggiungimento del grande obiettivo: il disegno e la sceneggiatura di un’opera tutta sua che rimarrà nell’immaginario collettivo.

Batman Natale non è una fiaba ma è raccontata in stile fiabesco conservando la trama originale immersa nel teatro della città di Gotham. Lee Bermejo riesce nel suo intento, la sceneggiatura è perfetta nella cornice del cavaliere oscuro mantenendo Dickens come chiave di lettura principale.

Batman Natale Superman

Il disegno è puro godimento, lo script è eccitante, geniale, disegnato con una puntualità di dettagli fuori di testa. La luce, le ombre, i riflessi, la città di Gotham, i fiocchi di neve, i costumi fanno parte di uno sfondo gotico incredibile e affascinante. Lee Bermejo esprime la nona arte come se fosse la più grande di tutte, emozionando ad ogni tratto, forma e sfumatura.

Batman Natale Joker